


L'editor dello scheduler di Shelly Scanner
è più flessibile di quello che mette a disposizione l'applicazione nativa a scapito di una, credo, lieve maggiore complessità.
Come sull'applicazione nativa e come vedete dall'immagine si può scegliere un orario (ore, minuti, secondi), un giorno del mese, un mese e un giorno della settimana in cui le azioni,
definite in una sezione apposita, devono essere eseguite.
Tra i campi editabili un numero indica il valore esatto, il carattere *
indica che l'esecuzione deve avvenire sempre (nel caso dell'immagine tutti i giorni del mese - campo "Days");
in alternativa si può indicare un intervallo (per esempio, soffermandoci ancora su "Days", il valore 2-10
implica che l'esecuzione deve avvenire nei giorni compresi tra 2 e 10 del mese sempre agli orari,
per i mesi e per i giorni della settimana indicati) o una ripetizione
(per esempio */3
sullo stesso campo indica "ogni tre giorni" ma sempre a partire da giorno 1 - quindi, tra la fine di un mese e l'inizio del successivo, l'intervallo potrebbe non
essere di 3 giorni; 5/3
invece indica "ogni tre giorni" a partire da giorno 5).
Infine la virgola ',
' consente di combinare le notazioni appena descritte quindi 3,5,10-20
su "Days" significa "giorno 3, giorno 5 e i giorni dal 10 al 20".
Una serie di bottoni consente di definire i tempi con riferimento all'orario di alba o tramonto;
in questo caso ore e minuti sono utilizzati per anticipare o ritardare l'esecuzione dell'evento.
La piccola icona a forma di matita che si trova sopra ogni campo vi permetterà di definire comodamente qualsiasi combinazione di singoli valori e/o intervalli.
Il campo sotto "giorni della settimana" e "mesi" è un descrittore risultato della combinazione di tutti gli altri campi temporali nel formato che sarà poi dato ai dispositivi; si tratta di un formato più o meno standard (cron).
Qui un spiegazione dettagliata; notate però che la clausola @random
non è ammessa sugli Shelly.
Il descrittore può essere editato dagli utenti più esperti ma soprattutto può essere copiato e incollato per replicare rapidamente le stesse indicazioni temporali.
nella parte inferiore di ogni singola attività (job) trovate lo spazio per scrivere uno o più comandi (methods) da eseguire e gli eventuali parametri; questo punto è più complesso rispetto a quanto avviene
nell'app nativa tuttavia va sottolineato che non occorre conoscere a memoria i comandi base; questi infatti vi saranno suggeriti premendo l'icona più a destra (V);
il vantaggio di questo approccio è che con un minimo di ricerca potrete scrivere in questa sezione qualsiasi cosa, per esempio,
ammesso che abbia senso, potrete decidere di far rebootare il dispositivo una volta a settimana.
I casi non previsti dall'app nativa non saranno riconosciuti correttamente da quest'ultima.
Alla destra di ogni job trovate un'icona che ha lo scopo di attivare o disattivare il job stesso e, ancora più a destra, disposte in verticale, le icone, che, con riferimento alla riga sulla quale si trovano, servono rispettivamente a:
- aggiungere un nuovo job;
- duplicare il job;
- rimuovere il job;
- copiare il job;
- incollare una definizione precedentemente copiata.
Al momento Shelly Scanner ha la capacità di editare lo scheduler per tutti i dispositivi wi-fi dalla seconda generazione in poi e per il Blu TRV (l'aspetto in questo caso è leggermente diverso rispetto a quello in figura); per il wall display riesce a farlo per lo switch ma non (ancora) per il termostato.
C'è ancora un caso particolare da tenere in considerazione; quando impostate dall'app l'aggiornamento automatico del firmware in realtà viene creato un job apposito sullo scheduler; vedrete questo job come tutti gli altri ma Shelly Scanner non vi consentirà di modificare le attività.
Ad esclusione dell'attivazione/disattivazione di un job preesistente ogni altra modifica diviene operativa solo dopo aver premuto il bottone Apply.
Seggerimento: potete aprire più finestre di scheduler da più dispositivi e copiare/incollare tra loro.